IO DONNA "SOLA IN TRENO"

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(¯`·._ Giò _.·¯)
view post Posted on 20/7/2010, 23:33




IO DONNA "SOLA IN TRENO" (((LEGGETELO)))
Premetto che sono una sig.ra di 37 anni,dicono bella visto i tanti complimenti che ricevo,sono alta 1,75, capelli lunghi increspati neri e scura di carnagione, ho scoperto questo sito (3 mesi indietro) perchè mio marito di nascosto da me lo visitava, purtroppo per lui nella fretta di chiudere non lo ha cancellato, oppure ha fatto in modo che io lo visitassi.
Fatta questa premessa, devo dire che le storie raccontate-alcune- mi hanno fatto eccitare e non mi vergogno di dirlo mi ci sono anche masturbata.
Altre storie sono riuscite ad annebbiarmi il cervello,mi hanno fatto aumentare le pulsazioni sessuali, non che io sia frigida,ma una certa noia del sesso da qualche tempo a questa parte era sopraggiunta.
Ora racconto quanto mi è accaduto in treno il 15 aprile scorso.
Ero diretta a Cannes dove ho una sorella,mio Marito era all'estero per lavoro e così ho approfittato per andare qualche giorno da Lei.
Purtroppo non avevo avuto modo di trovare una cuccetta letto disponibile solo per me, così decisi di prendere un biglietto di prima classe vista la distanza volevo perlomeno viaggiare comoda.
Dopo circa un'ora di viaggio sono uscita dalla carrozza per andare a fumarmi una sigaretta, tra i due scompartimenti, li trovai un bel ragazzo che anche lui stava fumando,iniziammo a parlare delle solite cose,il tempo che faceva, il lungo viaggio che ci aspettava, -lui era diretto nelle vicinanze di Parigi-insomma le solite banalità di persone che non si conoscono.
Lui era molto forbito, sapeva parlare bene, esprimeva i suoi concetti con molta sicurezza,ad un certo punto Lui (LUCA) ha preso il discorso del sesso dopo il matrimonio, ci trovammo daccordo quasi su tutto, anche se io non lo esprimevo a Lui, mi sembrava poco bello da parte mia.
Luca mi raccontò della sua vita sessuale prima del matrimonio, molto intensa e bella e di quella che stava invece vivendo in quel momento, che invero era diventata monotonia assoluta.
Tra una chiacchiera e l'altra Luca mi disse che Lui al mio contrario aveva una doppia cuccetta solo per se, visto che viaggia molto per lavoro non voleva rischiare di trovarsi a dormire con persone che non conosceva, da li a offrirsi di ospitarmi passò solo qualche secondo.
Devo subito ammettere che Luca mi attraeva,Lui è alto più di me, ha un fisico da sportivo,asciutto e una personalità non indifferente, ma cercai di resistere nell'accettare.
Intanto era ora di cena e lui mi invitò a cenare con lui nel vagone ristorante,questo lo accettai di buon grado, cenammo insieme, chiacchierammo molto, di tanto in tanto lui poggiava il palmo della sua mano sulla mia e sentivo la sua gamba sfiorarmi la mia,questo mi eccitava, mi faceva sentire viva come una volta,sentivo un calore strano pervadermi il corpo,in certi momenti sentivo il viso in fiamme e avevo paura che lui si accorgesse di quel mio stato.
Terminata la cena, Luca mi invitò di nuovo da Lui,non riuscii a rispondere di no,volevo farlo ma dalle mie labbra non uscì nulla, perciò accettai.
Una volta dentro lui si tolse la giacca,prese due spazzolini da viaggio per i denti,ci lavammo,poi Luca Con calma si aprì la camicia nella parte superiore , ai miei occhi apparve il suo petto con i giusti peli che deve avere un uomo per piacermi.
Luca mi chiese di togliermi la giacca per stare più comoda e io ubbidii senza fare resistenza, mi alzai in piedi per farlo e Luca che si trovava dietro di me mi aiutò a togliermela, nel fare questo raggiunse il mio collo e lo baciò,un brivido mi scosse il corpo, rimasi immobile,lui lasciò la giacca sul letto e sempre da dietro mi strinse forte a se,capii in quel momento che ero ormai priva delle mie volontà,lui si accorse di questo, mi sussurrò parole dolci,con le sue mani andò sui miei seni, li palpeggiò con delicatezza, sbottonò la mia camicetta,mi slacciò il reggiseno,poi mi girò verso di lui e mi baciò in bocca, un bacio profondo come due innamorati, la sua lingua frugò ogni parte della mia bocca,mi succhiò la lingua come se avesse una pompa,mi strinse ancora forte a lui,si aggrappò ai miei glutei, li tastò e in quel momento sentii il suo sesso già duro,con delicatezza mi prese la mano e la portò sul suo sesso,lo sentii duro come il marmo, strinsi era prepotentemente in erezione,mi venne una voglia matta di prenderglielo in bocca, ma mi trattenni non volevo essere mal giudicata.
Intanto lui aveva preso a toglirmi il pantalone, mi fece sedere nel lettino si inginocchiò,mi tolse le scarpe,sfilò il pantalone,non capii perchè ma in quel momento mi venne da fare pipi, mi scusai con lui e andai in bagno, mentre ero lì che stavo riflettendo sulla situazione, sentii Luca chiedermi di non asciugarla, chiesi perchè e lui tranquillamente rispose " perchè voglio leccartela ancora bagnata", mi prese un colpo non mi sarei mai sognata di sentirmi dire una cosa del genere da nessuno.
Lui ripetè non asciugarla ti prego, tanto se lo fai me ne accorgo.
Non mi asciugai del tutto, passai solo il palmo della mano sopra ai peli, poi mi lavai le mani e uscii, Luca era in piedi fuori della porta, mi prese di nuovo per i fianchi,mi baciò ancora sulla bocca, poi con una mano mi tolse le mutandine,lui era ancora con i pantaloni allacciati, mi chiese di aiutarlo a toglierseli, slacciai la cintura e con tutte e due le mani aprii il gancio, tirai giù la lampo, i pantaloni calarono a terra,lui rimase in piedi abbracciato a me,con la mano andò sulla mia fica, la eplorò da sopra, poi cercò il clitoride, lo trovò, lo massaggiò per qualche attimo, mi sentii tutta bagnata e quasi me ne vergognai, lui infilò un dito dentro, lo tirò fuori e lo succhiò, poi lo rimise dentro, lavorò un pò all'interno, lo ritirò fuori e lo fece succhiare a me.
Ero oramai in estasi, non avevo più il controllo di me stessa,Luca mi fece distendere sul letto,iniziò a leccarmi i seni, lo faceva con maestria, il suo dito era sempre dentro di me, stava esplorando la parte interna della mia fica, capii che cercava il punto che più mi piaceva, lo trovò dopo poco,il piacere non potevo nasconderlo e non volevo nasconderlo,incominciai a divincolarmi dalla goduria,volevo che terminasse quel suo fare, avevo paura di godere in pochi attimi, purtroppo avvenne quanto avevo previsto, una scossa di profonda goduria mi stravolse il corpo intero,un grido trattenuto uscì dalle mie labbra,dovetti mordergli la spalla per non gridare più forte.
Ora non volevo essere più suo ostaggio, cercai il suo membro, lo presi in mano era durrissimo, potevo sentirne le pulsazioni, attirai Luca a me, lo feci sdraiare al mio posto,presi il suo membro e lo sprofondai nella mia gola, era troppo grosso per me, ma non volevo rinunciare, avevo voglia di essere trapassata dal suo coso,la mia bocca era come inpazzita, voleva sentirlo in profondità, spingevo da sola affinchè il suo sesso profanasse la mia gola, dovevo trattenermi per non rigettare,poi la voglia di sentirmelo dentro mi trapassò le cervella, mi misi cavalcioni su di lui, presi il sesso di Luca e lo indirizzai dentro la mia tana, caspita mi dissi, questo mi aprirà in due, ebbi quasi paura di farmi male, ma spinsi forte in basso, lui entrò dentro di me,sentivo le pareti della mia fica allargarsi ad ogni passaggio del sesso di Luca, era una goduria unica, intanto Luca mi leccava i seni, mi accarezava la schiena, lo sentivo fremere sotto di me, poi lo vidi prendere della saliva sulle punta delle dita, le portò sul mio orifizio, lo bagnò e cercò di entrarci con un dito,quel gesto mi fece stravolgere i sensi, godetti come mai avevo goduto, mi vergognai di me stessa, con mio marito era accaduto solo i primi tempi del matrimonio.
Dietro lo avevo preso solo da ragazza, ma questa è un'altra storia che vi racconterò poi.
Luca con calma si mise sopra di me, iniziò a scoparmi in modo divino, intanto mi chiese se poteva godere dentro,non ci pensai un attimo a rispondere di sì, la mia risposta lo prese in contropiede,iniziò a darmi colpi violenti, le mie cosce le avevo aperte in modo incredibile per sentire meno dolore,ma anche tanto piacere,lo aiutavano nel gestirsi la goduria, un urlo di piacere mi colse in estasi quando sentii il suo sperma inondarmi tutta, contai gli schizzi di sperma violenti fini a tre,poi Luca cadde esausto accanto a me.
Mi abbassai con la bocca sul suo sesso che ancora era in erezioni,lo leccai per benino, mentre lui cercava di sottrarsi al martirio.
 
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